Ci impegniamo a tutelare l’integrità morale dei nostri dipendenti e collaboratori e ad assicurare loro condizioni di lavoro rispettose della loro dignità. Per mantenere un clima di reciproco rispetto e dignità, è necessaria la collaborazione di tutti. Rifiutiamo fermamente qualsiasi forma di discriminazione basata su sesso, razza, religione, età, stato di salute, situazione economica, convinzioni politiche o appartenenza sindacale. È responsabilità nostra, e dei nostri dipendenti e collaboratori, garantire l’integrità fisica e psichica dei nostri lavoratori e fornire loro le prestazioni previdenziali e assicurative previste dalle leggi e dai contratti di lavoro.

Non tolleriamo alcuna forma di emarginazione, sfruttamento, molestia o violenza, sia lavorativa che personale, da parte di chiunque operi all’interno della nostra azienda, indipendentemente dalla sua posizione o responsabilità. Tutti i nostri dipendenti devono agire con lealtà, evitare azioni che possano arrecare danno all’azienda, al suo management, ai rapporti con gli stakeholder, all’immagine e devono respingere qualsiasi atto di violenza fisica o psicologica o qualsiasi comportamento discriminatorio.

I nostri dipendenti e collaboratori devono prendere decisioni basate sui principi di una gestione responsabile e prudente, considerando i potenziali rischi e comprendendo che le loro scelte hanno un impatto significativo sul successo dell’azienda. Tutti devono operare con diligenza per proteggere i beni aziendali e prevenirne usi fraudolenti o impropri. L’utilizzo delle risorse aziendali deve essere limitato allo svolgimento delle attività lavorative o comunque autorizzato dalle funzioni interne preposte.

Utilizzo ragionevole dei social network e dei siti Web personali
Invitiamo il nostro personale ad agire come ambasciatori per l’azienda. Tuttavia, solo coloro che sono autorizzati a farlo possono parlare a nome di ARTI.

Discutere di ARTI è permesso, ma non come rappresentante di ARTI.
Ogni dipendente riflette i valori professionali dell’azienda sia in contesti pubblici che privati, anche sui social network e sui siti web personali. Pertanto, dobbiamo agire con integrità e discrezione professionale quando condividiamo le nostre opinioni su questioni relative ad ARTI, al fine di preservare l’immagine e la reputazione dell’azienda.
Dobbiamo assicurarci che non ci sia confusione tra le nostre opinioni personali e quelle dello studio ARTI.
Di conseguenza, i dipendenti che utilizzano la propria identità o associano la propria identità al luogo di lavoro sui social network e nei forum di discussione devono chiarire che le proprie azioni sono personali e non riflettono l’immagine o la posizione di ARTI sugli argomenti trattati.