Ci piace raccontare le persone che fanno parte di ARTI, condividere le loro storie.
Perché proprio le persone sono il vero valore di ARTI.
Questa è la storia di Antonio.
- Prima di tutto raccontaci di te
Sono di origine sarda, ho vissuto e lavorato per anni a Roma, e sono arrivato in ARTI a dicembre 2022. - Qual è la tua visione di futuro in riferimento al tuo settore?
Penso che il futuro del nostro settore sia negli studi integrati, dove figure professionali differenti collaborano a stretto contatto, gestendo le richieste della committenza su più fronti, da quello economico a quello tecnico. Questo diventa indispensabile per fornire un servizio completo, con la massima efficienza di tempi, di costi, e con un controllo totale del progetto. - Come sei arrivato a conoscere ARTI e cosa hai trovato in sintonia con i tuoi valori?
Ho conosciuto ARTI su Indeed. Era l’unico annuncio che menzionava la parola “etica”, e l’unico in cui si parlava esplicitamente di occasioni di formazione e crescita. - Qual è stato il tuo percorso e la tua formazione?
Sono architetto e ho lavorato nell’interior design e nell’ambito del recupero edilizio. Poi tra il 2019-22 ho collaborato con una società di facility management. - Quale può essere il tuo apporto in ARTI?
Ho lavorato in tre diverse regioni d’Italia, ho conosciuto quindi realtà professionali differenti, e penso di saper riconoscere il lavoro fatto con qualità, e di saper intuire cosa può suscitare interesse in un cliente o un collaboratore. - Che clima si respira in ARTI?
Di ARTI mi piace il fatto che è un ambiente informale, dove il clima dei rapporti umani e professionali è sereno e dove le persone dimostrano apertura alle critiche e al cambiamento. È così che si cresce.